In "Substitution. Bring Her Back", i fratelli Philippou rinnovano con allegria i codici del film horror.

L'OPINIONE DEL “MONDO” – DA VEDERE
Dopo la morte improvvisa del padre, un'adolescente ipovedente, Piper (Sora Wong), e suo fratello Andy (Billy Barratt) vengono accolti nella casa di una donna, Laura (Sally Hawkins). È un'ex consulente psicologica che ha perso la figlia cieca qualche anno prima, annegando accidentalmente in piscina. Laura ha accolto anche un ragazzino timido e muto, Oliver (Jonah Wren Phillips). Diversi dettagli strani o banali mettono impercettibilmente in dubbio le vere intenzioni di questa madre adottiva, che è fin troppo amorevole e premurosa per essere onesta.
A poco a poco, Laura cerca con ogni mezzo di allontanare Andy dalla sorella, mentre Oliver manifesta problemi comportamentali incomprensibili e sempre più minacciosi e riaffiorano brutti ricordi di famiglia a lungo repressi.
I fratelli Philippou, autori di Substitution. Bring Her Back , si sono fatti conoscere su YouTube realizzando cortometraggi parodistici con lo pseudonimo RackaRacka. Il loro primo lungometraggio, The Hand , si era già distinto per il modo in cui erano riusciti a collegare le convenzioni dell'horror cinematografico a un'origine psicologica, all'occultismo e alla ragione, riconducendo, senza negarlo, il soprannaturale a una forma di causalità razionale. Questa seconda opera, che assume la forma di una fiaba perversa, testimonia quindi il percorso molto personale che stanno attualmente tracciando.
Hai ancora il 54,32% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.
Le Monde